tuttavia /tut:a'via/ [grafia unita di tutta via]. - ■ avv., ant. 1. [senza interruzioni: essendo il freddo grande e nevicando t. forte (G. Boccaccio)] ≈ continuamente, di continuo, (per) sempre, (ant.) [...] tuttafiata (o tutta fiata), (ant.) tuttavolta, (ant.) tuttodì (o tutto dì), (ant.) tuttora (o, non com., tutt'ora). ↔ di rado, ogni tanto, raramente, saltuariamente. ↑ (lett.) giammai, mai. 2. [per indicare ...
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tuttoché (o tutto che) [grafia unita di tutto che], ant. - ■ cong. [per introdurre prop. concessive con il verbo al cong.: Tutto che questa gente maladetta In vera perfezion già mai non vada, Di là più [...] (ant.) conciosiacosaché, con tutto che, malgrado (che), nonostante che, per quanto, quantunque, sebbene. ■ avv. [indica che si è vicini a concludere qualcosa: e così dicendo fu tutto che tornato a casa (G. Boccaccio)] ≈ pressappoco, pressoché, quasi. ...
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licenziare /litʃen'tsjare/ [dal lat. mediev. licentiare, der. del lat. licentia "licenza"] (io licènzio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. (ant., lett.) [dare licenza, permettere, concedere di fare qualcosa, con [...] la prep. di (più raro a) e l'inf.: gli licenziò di potersi tornare a Genova al lor piacere (G. Boccaccio)] ≈ acconsentire (a), concedere, permettere. ↔ interdire, proibire, vietare. b. [dare a una persona il permesso di andarsene: l. gli ospiti, un ...
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listato [part. pass. di listare; come s. m., calco dell'ingl. listing]. - ■ agg. 1. [orlato con liste: carta da lettere l. di nero] ≈ bordato. 2. [disegnato, ornato con liste: un paio di lenzuola ... l. [...] di seta (G. Boccaccio)] ≈ rigato, righettato. ■ s. m. (inform.) [prospetto prodotto da una stampante] ≈ strisciata. ...
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abbattere /a'b:at:ere/ [lat. tardo ✻abbattĕre]. - ■ v. tr. 1. a. [provocare la caduta di qualcosa: a. un albero, un aereo] ≈ (non com.) atterrare, buttare giù, far cadere, (fam.) tirare giù. b. [distruggere [...] , risollevarsi, (fam.) tirarsi su. b. (lett., non com.) [trovarsi inaspettatamente davanti a qualcuno, con la prep. in: s'abbatté in alcuni li quali mercatanti parevano (G. Boccaccio)] ≈ imbattersi, incappare, (region.) incocciare, (fam.) intoppare. ...
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cercare [lat. tardo circare "andare intorno", der. di circa "intorno"] (io cérco, tu cérchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [adoperarsi per trovare o ritrovare una cosa o una persona: c. le chiavi di casa; c. [...] in rassegna, visitare attentamente e sim.: poi che tutto il Ponente ... ebbe cercato (G. Boccaccio)] ≈ esplorare, frugare, investigare, perlustrare, perquisire, (fam., scherz.) razzolare, rovistare, scandagliare, setacciare, sondare. 2. [darsi ...
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vaticinare v. tr. [dal lat. vaticinari (lat. tardo vaticinare), comp. dei temi di vates "vate" e canĕre "cantare"] (io vaticìno o vatìcino, ecc.), lett. - [fare predizioni: deh, perché mi distendo io più [...] a v. i danni miei? (G. Boccaccio)] ≈ (lett.) divinare, predire, presagire, profetare, profetizzare, pronosticare, [nell'antica Roma, con uso assol.] auspicare, [con uso assol.] (non com.) oracoleggiare. ‖ preannunciare. ...
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sembianza /sem'bjantsa/ s. f. [dal provenz. semblansa, der. di semblan "sembiante"], lett. - 1. [corrispondenza tra due o più persone o cose simili tra loro: Tutti fatti a s. d'un Solo (A. Manzoni)] ≈ [...] [con riferimento a cosa, ciò che appare esternamente] ≈ [→ SEMBIANTE (3)]. b. [spec. al plur., apparenza non rispondente alla realtà, falsa apparenza e sim.: presentare il falso sotto le s. del vero (G. Boccaccio)] ≈ mentite spoglie, travestimento. ...
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avere² v. tr. [lat. habēre] (pres. ho /ɔ/ [radd. sint.; ant. àggio], hai, ha [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno [ormai rarissime le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. èbbi, avésti, èbbe, [...] cosiddetto dativo di possesso (d’uso ant. e lett.): a me non è la forma di Adone né le ricchezze di Mida (G. Boccaccio).
Averci - Nel registro fam. è frequentissimo da sempre, in tutti i sign., l’uso della forma pron. averci (ci ho fame; ci abbiamo ...
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ciascheduno (ant. ciascheuno) [lat. quisque (volg. ✻cisque) et unus]. - ■ pron. indef., non com. [ogni componente di una totalità: non restò di ruinare a valle Fino a Minòs che c. afferra (Dante)] ≈ [→ [...] CIASCUNO pron. indef.]. ■ agg. indef., ant. [ogni componente di una totalità: c. cosa la quale l'uomo fa (Boccaccio)] ≈ [→ CIASCUNO agg. indef.]. ...
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Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...