cozzone /ko'ts:one/ s. m. [lat. coctio (o cocio) -ōnis], tosc. - 1. (ant.) [mediatore nella vendita di bestiame, soprattutto di cavalli: Andreuccio di Pietro, c. di cavalli (G. Boccaccio)] ≈ sensale. 2. [...] (estens.) [chi agevola gli amori altrui, facendo da intermediario e combinando matrimoni] ≈ (volg.) mezzano, paraninfo, ruffiano ...
Leggi Tutto
muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] , meno com., indica una spinta più leggera e graduale (sono giovane, e amore mi sospinge, e la buona speranza [G. Boccaccio]; i soffii erranti alzavano sospingevano le onde qua e là [G. D’Annunzio]). Tirare e trascinare indicano, al contrario, una ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
muovere. Finestra di approfondimento
Cambiamenti di posizione - Il sign. principale di m. è quello di «far cambiare posizione a qualcosa o qualcuno». Secondo il tipo di forza esercitato per [...] , meno com., indica una spinta più leggera e graduale (sono giovane, e amore mi sospinge, e la buona speranza [G. Boccaccio]; i soffii erranti alzavano sospingevano le onde qua e là [G. D’Annunzio]). Tirare e trascinare indicano, al contrario, una ...
Leggi Tutto
guiderdone /gwider'done/ s. m. [dal provenz. guizardon, germ. widarlon "retribuzione"], ant. - [ciò che si dà a qualcuno secondo il merito: come i falli meritan punizione, così i benefici meritan g. (G. [...] Boccaccio)] ≈ premio, ricompensa, rimunerazione. ...
Leggi Tutto
guisa /'gwiza/ s. f. [dal germ. wīsa], lett. - [maniera di presentarsi: in tal g.; in altra g.] ≈ aspetto, forma, maniera, modo, sorta. ▼ Perifr. prep.: lett., a (o in) guisa di [in modo analogo o simile [...] quando si posa (Dante)] ≈ alla maniera di, a mo' di, a somiglianza di, come, simile a. ↔ differentemente da, diversamente da; lett., in (o di) guisa che [in g. che persona non se ne accorgesse (G. Boccaccio)] ≈ cosicché, di modo che, in modo che. ...
Leggi Tutto
aspetto² s. m. [der. di aspettare], lett., non com. - [l'aspettare: venne dopo lungo a. (G. Boccaccio)] ≈ [→ ASPETTATIVA (1. a)]. ● Espressioni: sala d'aspetto → □. □ sala d'aspetto [in studi professionali, [...] ambulatori, stazioni ferroviarie, ecc., stanza in cui il pubblico può trattenersi prima di essere ricevuto, di partire e sim.] ≈ sala d'attesa. ‖ anticamera ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
avere. Finestra di approfondimento
Il senso del possesso - Tra i verbi più frequenti e generici in ital., a. ha numerosi sign., oltre all’uso come ausiliare. Il sign. principale è quello di [...] cosiddetto dativo di possesso (d’uso ant. e lett.): a me non è la forma di Adone né le ricchezze di Mida (G. Boccaccio).
Averci - Nel registro fam. è frequentissimo da sempre, in tutti i sign., l’uso della forma pron. averci (ci ho fame; ci abbiamo ...
Leggi Tutto
stigio /'stidʒo/ agg. [dal lat. Stygius, der. di Styx Stygis] (pl. f. -gie), lett. - 1. (mitol.) a. [dello Stige, il fiume dell'oltretomba della religione e della mitologia greco-latina: la palude s.; [...] non com.) [di cielo, atmosfera e sim., che ha una tonalità e un aspetto minacciosi: il cielo, già stato ridente e chiaro, ... vede spesso chiudersi di nuvoli s. (G. Boccaccio)] ≈ cupo, nero, scuro, tetro. ↔ (lett.) aprico, chiaro, luminoso, sereno. ...
Leggi Tutto
stillare [dal lat. stillare "uscire a stille; mandar fuori a stille", der. di stilla], lett. - ■ v. tr. 1. [estrarre o ricavare un liquido goccia a goccia, mediante distillazione o filtrazione: fattesi [...] venire erbe e radici velenose ... quelle stillò e in acqua redusse (G. Boccaccio)] ≈ distillare, filtrare. 2. [mandare fuori goccia a goccia; s. sudore; d'ogni liquor sostene inopia, Salvo di quel che lagrimando stillo (F. Petrarca)] ≈ colare, (lett ...
Leggi Tutto
balestrare v. tr. [der. di balestra] (io balèstro, ecc.), non com. - 1. [scagliare con la balestra, colpire con la balestra, anche assol.] ≈ sbalestrare. 2. (fig.) a. [fare arrivare qualcosa lontano mediante [...] , scagliare, scaraventare, tirare. b. [tormentare: in piccol tempo fieramente era stato balestrato dalla fortuna due volte (G. Boccaccio)] ≈ e ↔ [→ BERSAGLIARE (2)]. c. (non com.) [spostare qualcuno, spec. un impiegato, in posizione scomoda o lontana ...
Leggi Tutto
Pittore. Figlio di un Antonio de Boccatiis, espertissimo ricamatore, di famiglia originaria di Cremona ma che già dal 1465 aveva preso quasi stabile dimora a Ferrara lavorandovi anche per conto degli Estensi, nacque a Ferrara circa il 1467 se...
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...