declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. [...] numero ed eventualmente al genere, e più generalmente alle lingue nelle quali le desinenze sono limitate a distinguere il ciascuna di queste a un determinato sistema chiuso. Anche per la linguaitaliana si parla talvolta di declinazione in -a, in -o, ...
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campiello
campièllo s. m. [lat. mediev. campitellum, dim. di campus «campo»]. – A Venezia e nelle città istriane e dalmate di impronta veneziana, piazzetta ristretta (più piccola di un campo) nella quale [...] Il Campiello, titolo di una commedia, in dialetto veneziano, di C. Goldoni (1756), e di un’opera lirica musicata da E. Wolf-Ferrari (1936). Premio Campiello, premio letterario annuale per la narrativa in linguaitaliana istituito a Venezia nel 1963. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] ’F maiuscola, per allungamento del tratto verticale, è derivata in epoca tardoromana la forma dell’f minuscola. Nella linguaitaliana, la lettera f rappresenta un unico fonema, e cioè una consonante labiodentale spirante sorda, pronunciata (come la ...
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maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; [...] dal sesso, anche se prevalentemente i nomi degli esseri maschili si trovano in essa (come, per es., avviene nella linguaitaliana). b. Nella metrica classica, cesura m., quella che nell’esametro cade dopo il tempo forte del terzo metro, detta ...
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redazione
redazióne s. f. [der. del lat. redactus (v. redattore): cfr. il lat. tardo redactio -onis «il ricondurre»]. – 1. a. L’azione, il fatto di redigere un testo scritto: r. di una relazione, di [...] e strutture, e la sua sede: far parte della r. di una enciclopedia scientifica, di un vocabolario storico della linguaitaliana; lavorare nella r. di un grande quotidiano, di una rivista medica; la r. del giornale-radio, del telegiornale; andare ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo [...] di volta in volta nelle singole espressioni: la g. italiana, tedesca, francese; l’evoluzione della g. inglese. b. Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia, morfologia ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni [...] (Confalonieri); anche, esempio autorevole, e in partic. (ma quest’uso è raro nella linguaitaliana) citazione tratta da un’opera considerata testo di lingua: dei quali modi vivi se mancheranno le a. scritte, i compilatori staranno contenti, come ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un [...] o verbo (così, per es., nel classico Trattato delle particelle di M. A. Mambelli, 2a parte delle sue Osservazioni della linguaitaliana, 1644). Per le p. nobiliari, v. nobiliare. 4. In fisica, p. elementari, locuz. che indica genericam. i componenti ...
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pseudoanglicismo
s . m. Parola o espressione che contiene elementi inglesi o che sembrano inglesi ma in realtà nella lingua inglese non esistono; si dice anche di parola o locuzione esistente in inglese [...] ).
Composto dal confisso pseudo- aggiunto al s. m. anglicismo.
Già attestato in Ivan Klajn, Influssi inglesi nella linguaitaliana, Firenze, L. S. Olschki, 1972, p. 101: «Un vero pseudoanglicismo, o falso prestito («faux emprunts» […]) sarebbe una ...
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(m.: e capovolto; e rovesciata) loc. s.le f. Altra denominazione, non tecnica, dello schwa. ♦ [tit.] Un comune emiliano ha adottato lo "schwa" (e / rovesciata) per essere più inclusivo. (Elle.com, 15 aprile [...] duro contro l’introduzione dell’«e» capovolto, appunto lo schwa (ə) cocciutamente voluto dai promotori «per rendere la linguaitaliana più inclusiva e meno legata al predominio maschilista». (Gian Antonio Stella, Corriere della sera.it, 8 febbraio ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità minoritaria, non territoriale, fondata...
Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale (➔ lingua franca, italiano come)....