neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende [...] , ecc.), quanto come pesanti e irriducibili retaggi dell’uomo. Variamente atteggiato nei diversi scrittori, il neorealismo spazia dall’estremo di una narrazione accentuatamente analitica, risolta nella descrizione di personaggi, ambienti, situazioni ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in [...] funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori n.; e come agg.: movimento, dramma, cinema, film neorealista. ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi [...] Dio creatore) ma insiste sulla reciproca autonomia degli enti che da esso derivano. In senso più specifico, nel pragmatismo e neorealismo americano, la concezione secondo cui la realtà come tale non può essere compresa a priori in uno schema o legge ...
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neo-
nèo- [dal gr. νεο-, forma che assume in composizione l’agg. νεός «nuovo, recente»]. – 1. Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. [...] ripresa, con criterî e intenti moderni, di idee, dottrine, correnti del passato: neocriticismo, neodarwinismo, neoplatonismo, neorealismo, neofascismo, ecc. Essendo molto ampia, sempre aperta, e spesso anche occasionale o soggettiva, la possibilità ...
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neoverismo
s. m. [comp. di neo- e verismo]. – Altra denominazione, ma impropria e poco com., del neorealismo, usata spec. con riferimento alla produzione cinematografica. ...
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riecheggiare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e echeggiare] (io riechéggio, ecc.; come intr., aus. essere). – Echeggiare di nuovo; più spesso col senso del semplice echeggiare, specie nell’uso fig.: in questi [...] . Con uso trans., rendere l’eco: i monti riecheggiavano lo scroscio del torrente; fig., di imitazioni o reminiscenze: in questa canzone il Leopardi riecheggia lo stile del Petrarca; un film che riecheggia i capolavori del neorealismo italiano. ...
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miserabilista
agg. Proprio di una condizione di vita miserabile. ◆ Quel che sembra oggi in mutazione è dunque qualcos’altro: sono i principi attivi del morbo che porta il nome di noia, ed è la forma [...] era inventato il regista quarantenne, quell’angolo di Roma e la sua piccola storia che trascinava finalmente il neorealismo miserabilista nel rosa più rosa che il pubblico soprattutto femminile attendeva. (Natalia Aspesi, Repubblica, 8 giugno 2008, p ...
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calligrafismo
s. m. [der. di calligrafico]. – Termine adoperato dapprima (1922) da G. A. Borgese per indicare la tendenza stilistica degli scrittori contemporanei a dare eccessiva importanza all’esteriorità [...] o curando poco il contenuto, ed entrato poi nel linguaggio della critica letteraria e artistica e del giornalismo, durante le polemiche sorte intorno al neorealismo, per designare l’atteggiamento e il gusto a esso opposti, cioè il formalismo. ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento...
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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Con la città occupata e dolente di Roma città aperta è Roberto Rossellini ad aprire un solco riconoscibile nel presente drammatico...