oroòro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] fig., detto talora di persona ricca e ignorante. Per il tosond’o. e il vello d’o., v. tosone, vello. 2. Con riguardo all’oro monetato o comunque posto a base della circolazione monetaria: sterlina oro, lira oro, la cui parità è espressa in grammi di ...
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tosonetoṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, [...] nella mitologia greca, l’impresa di Giasone (v. vello). 2. OrdinedelTosond’oro, ordine cavalleresco istituito da Filippo il Buono, duca di Borgogna, nel 1431 (fr. Ordre de la Toison d’or), con la finalità di diffondere la religione cattolica, e ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma [...] del rovescio che porta il carro trionfale. Lo stesso nome ebbe in Sicilia una moneta d’oro di Carlo V, con i tipi della croce di S. Andrea con il tosond’oro la funzione di sostenere frutta disposta in bell’ordine. b. Per estens., dolce di grandi ...
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Toson d’oro, Ordine del (fr. Ordre de la Toison d’or) Ordine cavalleresco istituito a Bruges nel 1431 da Filippo il Buono duca di Borgogna con il compito di diffondere la religione cattolica. Crollato lo Stato di Borgogna, in seguito al matrimonio...
Famiglia feudale, insignita dell'ordine del Toson d'oro; prese nome appunto dalla signoria di Tocco (da Casauria) da essa posseduta. Fiorì a Napoli, a Venezia, a Benevento, ecc. Si estinse nel ramo primogenito dei principi di Montemiletto (1613),...