conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle [...] un racconto, di un’azione scenica, di un film (con sign. affine, anche motivo c.); romanzo privo di un filo c.; una trattazione discontinua, che non segue nessun filo conduttore. Con riferimento a persona e in senso specifico: a. Chi guida un veicolo ...
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vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] sia rispetto ad altre cose simili o analoghe; è affine perciò a diverso, ma esprime sempre una differenza meno grande e grandezza, di forma v., di v. colore (anticam., con riferimento al colore, significò anche variegato, variopinto); moto v., in ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee [...] questi casi ...; come di norma, come di consueto. Con accezione affine, in linguistica, uso generale e omogeneo al quale tendono a uniformarsi dopo averlo orientato in base a uno dei piani di riferimento del corpo umano (n. frontale, n. occipitale, n ...
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raccostare
v. tr. [comp. di r- e accostare] (io raccòsto, ecc.). – Con valore iterativo, riavvicinare (più com. riaccostare). Più frequente come intens. di accostare, e con lo stesso sign. di questo: [...] in linguistica si usa, soprattutto nel part. pass., con riferimento a vocabolo che abbia subìto una modificazione fonetica o semantica comune, ad altro vocabolo di suono simile anche se non affine per significato (per es., il lat. refutare «ricusare» ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] o dentro centri abitati, e non di rado (con sign. affine a posto, punto) a ristrettissime porzioni di spazio sia all’ ., l. c.), formule con cui in testi di studio si fa riferimento a passi di un’opera già citati precedentemente. b. Nella retorica e ...
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riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione [...] di r.; sia con allusione a un atto singolo (e quindi con senso affine a risata): si udì un r. sommesso, un r. convulso, un r ineffabilmente soave dei nostri bambini. 2. a. Senza riferimento preciso all’atto materiale del ridere, per indicare allegria ...
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stimolo
stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante [...] ; questo premio ti sia di s. a ben operare; è un ragazzo diligente, non ha bisogno di stimoli. c. Con riferimento a fatti fisici, eccitamento, desiderio di soddisfare una necessità fisiologica: sentiva gli s. della fame, dei sensi (o della carne ...
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vasto1
vasto1 agg. [dal lat. vastus «vuoto, spopolato, deserto», affine a vanus «vuoto»]. – Di assai grande estensione; che occupa una superficie (meno com., che ha una capacità) assai ampia: un v. territorio; [...] volte I v. flutti rigirando assorbe (Caro); gli elefanti ... troppo v. in relazione alle formiche (Galilei). Frequente l’uso fig., con riferimento a un’estensione più astratta: v. solitudine, v. silenzio, v. quiete; di lontano per lo v. buio I cani ...
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fantapolitica
fantapolìtica s. f. [comp. di fanta- e politica, sul modello di fantascienza]. – Tipo di narrativa affine alla fantascienza, che si fonda sull’anticipazione ipotetica di fatti e problemi [...] politici e bellici, spesso in chiave satirica o paradossale; per estens., con riferimento all’attività politica vera e propria, fare della f., non tenere conto della realtà nella quale si opera, o anche impostare la propria attività su ipotesi non ...
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Reich
〈ràih’〉 s. neutro ted. [antichissimo prestito dal celtico, affine al lat. rex regis «re»] (pl. Reiche 〈ràih’e〉), usato in ital. al masch. – Termine che in tedesco significa genericamente «impero, [...] ricostituito nel 1871. ◆ La parola entra come primo elemento (nella forma del genitivo Reichs) in numerosi composti che si riferiscono a cose e istituzioni della Germania (spec. fino al 1945) o dell’Austria (specialm. fino al 1918), come Reichsmark ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, psicologico, geometrico, fisico, astronomico,...
L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva naturalmente la necessità di effettuare...