In generale movimento tendente a modificare o abolire una consuetudine o una legge (la schiavitù, la pena di morte ecc.). Storicamente il termine si riferisce a due movimenti sorti negli USA.
Il primo riguardava la soppressione della schiavitù degli afroamericani, teoricamente abolita dalla legge del 1808 ma di fatto continuata in maniera semiclandestina; il gruppo degli abolizionisti, costituitosi dopo il 1830 attorno a W.L. Garrison e a W. Phillips, ebbe battaglia vinta con la guerra di secessione e la sconfitta degli Stati schiavisti del Sud (1861-65).
Il secondo movimento mirava a ottenere l’abolizione del XVIII emendamento della Costituzione che, votato nel 1917 ed entrato in vigore nel 1920, proibiva lo spaccio di alcolici in tutta l’Unione; contrabbando e gangsterismo erano stati la conseguenza immediata dell’emendamento, abolito sotto F.D. Roosevelt nel 1933.