Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso le opere e gli autori, della civiltà che li aveva espressi. Fondò quindi un nuovo metodo d'indagine che ha costituito la nascita dell'iconologia. Tra i lasciti di W. la biblioteca, primo nucleo del W. Institute di Londra.
Studiò a Bonn con K. Justi e si addottorò a Strasburgo con H. Janitschek (1846-1893) con una tesi sui dipinti mitologici di Botticelli. Fu a Firenze a varie riprese, prima e subito dopo la laurea, poi, per un periodo più lungo e intenso di studi e ricerche negli archivi (1897-1901), di ritorno da un viaggio negli USA, dove aveva visitato gli insediamenti degli Amerindi del Nuovo Messico. Tornato ad Amburgo continuò i suoi studi, rifiutando incarichi ufficiali, e si impegnò nella formazione della sua biblioteca. La varietà dei temi affrontati nelle sue ricerche, che appaiono tuttavia quasi sempre in forma provvisoria di conferenze o appunti (dai dipinti mitologici di Botticelli, agli arazzi borgognoni, ai ritratti di Memling, alle incisioni fiorentine, all'Opera italiana, alle feste di corte, ecc.), riflettono solo in parte la vastità dei suoi interessi. L'unica impresa in cui si sono espresse in pieno le aspirazioni di W. è la biblioteca, che mantiene ancora oggi, nelle linee direttive, l'impostazione originaria. Colto da una malattia mentale che lo costrinse a sei anni (1918-24) di ricovero in una casa di cura, superato questo grave momento di crisi, W. trovò, grazie a F. Saxl, un ambiente di studiosi pronto ad accoglierlo e che aveva trasformato la sua biblioteca in un vero e proprio nucleo di istituto di ricerca. Negli ultimi anni W. tentò di raccogliere il frutto delle sue ricerche progettando un atlante figurativo che illustrasse la storia dell'espressione visiva nell'area del Mediterraneo (Mnemosyne).
Dopo la sua morte, nel 1932 furono pubblicati i suoi scritti: Die Erneuerung der heidnischen Antike (2 voll.; G. Bing ne ha curato un'ed. italiana, La rinascita del paganesimo antico, 1966). La Warburg Bibliothek, che comprende, oltre che libri, una delle più ricche raccolte del mondo di fotografie di monumenti, tra il 1933 e il 1934 fu trasportata clandestinamente a Londra dal direttore F. Saxl e sistemata presso il Courtauld Institute dell'univ. di Londra, alla quale è stata ufficialmente aggregata dal 1944 come Warburg Institute. Tra gli studiosi legati al W. Institute, che dal 1937 pubblica il Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, si ricordano E. Wind, E. H. Gombrich, F. Yates, M. Baxandall.