Acido alifatico saturo, CH3 (CH2)14COOH, noto anche con i nomi di acido esadecanoico, esadecilico, cetilico. Entra nella costituzione di quasi tutti gli oli e grassi animali e vegetali in quantità variabili dal 6-7 al 60-70%; è presente anche nella cera d’api. Si presenta come massa incolore di densità 0,853 g/cm3, che fonde a 63 °C, insolubile in acqua, solubile in alcol ed etere. I suoi esteri con la glicerina sono chiamati palmitine. Si usa per preparare esteri, sali metallici, l’alcol cetilico, nell’industria delle vernici, in cosmetica, in saponeria o nella preparazione di tensioattivi.
Il grasso umano contiene il 17-21% di acido p.; nella bile, al pari degli altri acidi grassi, l’acido p. in unione con particolari acidi biliari dà luogo a una delle combinazioni molecolari note come acidi coleinici, che hanno una grande importanza per la digestione e l’assorbimento degli acidi grassi perché, a differenza di questi, sono ben solubili in acqua.
Palmitoilcoenzima A Composto ottenuto dall’unione di una molecola di acido p. con una di coenzima A (CoA). La reazione di formazione (che è comune alla formazione di tutti gli acil-CoA) è indispensabile per la formazione della palmitoilcarnitina, composto ottenuto dall’acilazione della carnitina con il palmitoilcoenzimaA, che serve come mezzo per il trasporto dei gruppi acilici all’interno del mitocondrio. In tal modo, l’acido p. giunge nella matrice interna del mitocondrio per essere metabolizzato attraverso il ciclo della β-ossidazione dei grassi (➔ lipidi).