Acido forte, di formula HClO4; liquido mobile, fumante, miscibile con l’acqua in tutti i rapporti formando un di- e un tri-idrato; con l’acqua forma anche un azeotropo (al 72,6% di acido e che bolle a 203 °C a pressione atmosferica). Le soluzioni concentrate di acido p. a caldo costituiscono un energico agente ossidante (con le sostanze organiche la reazione può assumere andamento esplosivo). Per la gran parte degli usi si prepara acido p. al 60-72,6%; l’acido anidro è molto pericoloso. L’acido p. si può preparare trattando il perclorato di potassio con acido solforico o con acido fluosilicico, oppure trattando il perclorato d’ammonio con una miscela di acido nitrico e cloridrico o il perclorato di sodio con acido cloridrico. Si usa largamente in chimica analitica (per separare il sodio dal potassio in soluzione alcolica), in galvanoplastica, nei trattamenti di finitura dell’alluminio, in biochimica come agente precipitante per le proteine.
I sali dell’acido p. sono i perclorati, di formula MeClO4, dove Me indica un metallo monovalente. I perclorati sono composti solubili in acqua (a eccezione di quello potassico che lo è poco); per forte riscaldamento si decompongono sviluppando ossigeno. I perclorati si preparano industrialmente per elettrolisi di soluzioni acquose dei corrispondenti cloruri, in laboratorio anche per riscaldamento dei clorati o per neutralizzazione dell’acido p.; si usano in pirotecnica, nella preparazione di miscele esplosive, come ossidanti. Il perclorato che si prepara più facilmente per via elettrolitica è quello di sodio. Il perclorato di ammonio, (NH4)ClO4, si prepara per doppio scambio fra perclorato di sodio e cloruro d’ammonio: è stato usato nella preparazione di miscele esplosive e trova impiego come ossidante in miscele combustibili solide usate per razzi. Il perclorato di bario Ba(ClO4)2, sale molto stabile, nella forma anidra mostra una capacità disidratante paragonabile a quella dell’acido solforico. Il perclorato di magnesio è un energico essiccante. Si conoscono anche perclorati non metallici, per es., perclorato di fluoro, FClO4: gas che bolle a −16 °C, estremamente reattivo, esplosivo, si prepara per reazione tra fluoro e soluzioni acquose concentrate di acido perclorico; perclorato di nitrosile, NOClO4: si ottiene facendo passare ossidi d’azoto in acido perclorico. Si hanno anche numerosi perclorati organici, formati per es. con ammine, con sali di diazonio, con alcoli.