Ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, di formula
(OH)2C6H3CHOHCH2NHCH3,
detto anche epinefrina. Insieme alla noradrenalina, viene liberata in corrispondenza delle terminazioni nervose della maggior parte delle fibre del sistema nervoso simpatico ed è un mediatore della trasmissione dell’impulso nervoso dalla fibra all’organo effettore. Provoca un aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca e accelera la glicogenolisi nel muscolo e nel fegato, con conseguente iperglicemia e aumento di acido lattico nel muscolo; inoltre negli adipociti induce un aumento della lipolisi. La stimolazione della glicogenolisi da parte dell’a. è amplificata, nelle cellule β-adrenergiche, da una catena di reazioni che portano all’attivazione e inibizione della glicogenofosforilasi e della glicogenosintetasi (➔ glicogeno). L’a. ha proprietà broncodilatatrici, cardiostimolanti e vasocostrittrici. Quella usata in medicina è in genere sintetica.
Si chiamano adrenalinosimili le sostanze che hanno effetti biologici simili a quelli dell’a. come l’efedrina, la tirammina, la benzedrina e la noradrenalina.