Ormone della classe delle catecolammine, sintetizzato dalla midollare del surrene, dalle cellule cromaffini e, più specificamente, dai neuroni postgangliari del sistema nervoso simpatico. Differisce dall’adrenalina per l’assenza di un gruppo metilico dell’azoto della catena laterale. La n. deriva dall’ossidrilazione della dopammina a opera della dopammina-β-idrossilasi; è immagazzinata nei granuli cromaffini e liberata in seguito a diversi stimoli. La maggior parte della n. lascia i granuli e, nel citoplasma, è metilata formando adrenalina.
Gli effetti della n. sono associati a una stimolazione dell’adenilatociclasi a livello dei tessuti bersaglio. La n. è il neurotrasmettitore delle fibre postgangliari del sistema nervoso simpatico e di numerose aree del sistema nervoso centrale. La sua azione si svolge a livello dei recettori noradrenergici, molecole glicoproteiche poste sulle membrane plasmatiche delle terminazioni postsinaptiche.
Sul metabolismo dei carboidrati, sul consumo di ossigeno e sulla muscolatura liscia la n., a differenza dell’adrenalina, ha uno scarso effetto, così come non è efficace sulla muscolatura spastica bronchiale; mostra, invece, una spiccata attività vasocostrittrice. La concentrazione plasmatica media della n. è di 0,3 μg/l, e la sua escrezione urinaria è di 30-50 μg/24 h.