Albero (Laurus nobilis) della famiglia Lauracee, alto fino a 10 m, con foglie persistenti coriacee, largamente lanceolate, fiori dioici, giallognoli, drupe ellittiche, nere, contenenti un seme con grossi cotiledoni. Presente nella flora mediterranea sin dal Terziario, è largamente coltivato nelle zone a clima temperato come pianta ornamentale. Dai frutti freschi si ottiene, per pressione o per bollitura, il burro di lauro, usato nella preparazione di cosmetici e nell’industria del sapone; dalle foglie, per distillazione in corrente di vapore, l’ olio essenziale di lauro, usato per profumare liquori e saponi e come stimolante e antisettico. I frutti servono anche in liquoreria; la foglia si usa per aromatizzare alcune preparazioni culinarie.
Nell’antichità greco-romana, l’a. era l’albero sacro ad Apollo, e simbolo di sapienza e di gloria: di corone di a. si cingeva la fronte dei poeti e dei vincitori.