Famiglia di piante in passato classificata da alcuni autori nell’ordine Ranali e inclusa in quello delle Laurali nella moderna sistematica cladistica. Si tratta di alberi o arbusti ampiamente distribuiti nelle regioni tropicali e subtropicali, caratteristici delle foreste umide dell’America Meridionale e dell’Asia sud-orientale. Le L. sono provviste di cellule sferiche diffuse (idioblasti oleiferi) contenenti oli aromatici terpenoidi e hanno foglie intere, senza stipole e di norma alternate. I fiori, uni- o bisessuali, solitamente con 6 tepali, hanno simmetria radiale e mostrano un ricettacolo concavo evidente. Gli stami possono essere da 3 a 12; le antere hanno 2 o 4 lembi che si arricciano dalla base verso l’alto liberando il polline; i filamenti sono associati spesso a una coppia di appendici odorose o producenti nettare, dette staminoidi. Il gineceo è costituito da un solo carpello, con ovario supero e placentazione apicale. Il frutto è una drupa od occasionalmente una bacca con un solo seme. Il monofiletismo della famiglia è sostenuto sia dall’analisi morfologica sia dagli studi sul DNA. Da un punto di vista filogenetico le L. sembrano strettamente correlate alle Monimiacee, dalle quali differiscono per le foglie intere e alternate, anziché opposte e dentate, e per avere un singolo carpello anziché numerosi. I generi principali sono Cinnamomum (➔ cinnamomo; cannella), Persea (➔ avocado), Laurus (➔ alloro).
L’ordine Laurali da alcuni autori viene incluso nella sottoclasse Magnolidee, da altri nel complesso delle Magnolidi, comprende circa 3000 specie e 9 famiglie tra cui Calicantacee, L. e Monimiacee. Il monofiletismo delle Laurali è sostenuto da analisi cladistiche effettuate negli anni 1990.