Uomo politico spagnolo (Vandrell, Tarragona, 1892 - Madrid 1937). Fu tra i fondatori del Partito comunista di Spagna e segretario dell'Internazionale sindacale rossa, motivo per cui dal 1922 al 1930 visse in URSS, finché ne venne espulso perché su posizioni trockiste. Fondò nel 1935 il Partido obrero de unificación marxista, che fu tra le forze attive del governo autonomo di Catalogna. Durante la guerra civile contribuì alla causa repubblicana e cercò di fondere l'autonomismo catalano con un radicale antifascismo, in polemica con la politica di alleanze del fronte popolare. Fu ucciso da agenti sovietici.