Impianto destinato alla protezione delle colture dagli effetti del gelo e della brina. La protezione può essere effettuata passivamente con semplici coperture di stuoie o di plastica trasparente, che isolano le piante dall’ambiente circostante consentendo loro di permanere a temperature diverse, più alte, dell’ambiente circostante. In maniera attiva la protezione può essere invece realizzata aspergendo le piante di acqua polverizzata che, congelando, cede calore. Con tale sistema le colture possono efficacemente sopportare temperature fino a −10°C a causa dello strato isolante di ghiaccio che si forma su di esse. Se la bassa temperatura è dovuta al ristagno a terra di uno strato di aria fredda è possibile, mediante ventilatori, rimescolare tale strato con quelli sovrastanti più caldi. Tale protezione risulta efficace sino a temperature di circa −4°C. Altri impianti a. impiegano invece sorgenti di calore per il riscaldamento dell’aria a contatto delle piante costituite da normali stufe a nafta o riflettori a raggi infrarossi o, ancora, da reagenti chimici, contenuti in bombole, che venendo a contatto con l’aria bruciano liberando calore.