Pubblico ufficiale addetto alle corti dei sovrani e dei grandi feudatari e agli ordini cavallereschi (dal franco hari-wald «funzionario dell’esercito, uomo di fiducia del re»). Nobile o nobilitato all’atto della nomina, l’a. assumeva un nome, solitamente di feudo, provincia o ordine cavalleresco, e vestiva una cotta di velluto armeggiata. Insegna degli a. era un bastone con i colori della bandiera dello stemma. Gli a. prestavano uno speciale giuramento, erano inviolabili, formavano un collegio ed eleggevano a loro capo il re d’armi. Svolgevano importanti funzioni durante i tornei e attendevano alla compilazione dei rotuli degli stemmi e alla cura dei registri della nobiltà. Avevano anche uffici militari come intimazioni di guerra o di resa, trattative e proclamazioni di armistizio e di pace, e civili, come partecipazione a tutte le cerimonie solenni di corte e incarichi di fiducia presso i sovrani esteri. Dal 15° sec. cominciò la decadenza dei collegi degli a., accentuatasi poi con la cessazione dei tornei. In Inghilterra esiste tuttora un Heralds’ College o College of arms.