(fiamm. Atrecht) Provincia storica della Francia settentrionale. Con questo nome si suole oggi indicare un seguito di alture, che la valle trasversale del fiume Lys divide in A. fiammingo a N e vallone a S.
Nota nell’antichità come civitas Atrebatensis, l’A. comprendeva nel Medioevo molte regioni. Passata nel 1180 ai re di Francia, Luigi IX nel 1237 la assegnò come contea autonoma al fratello Robert I, (n. 1216 - Mansura 1250), che divenne così capostipite della dinastia dei conti di A.; ricevuta la contea, Robert non volle contendere a Federico II la corona imperiale (1240). Crociato nel 1248, cadde a Mansura. Suo figlio Robert II (n. 1250 - Courtrai 1302), nato postumo, si distinse nella crociata del 1270; dopo i Vespri siciliani portò aiuti allo zio Carlo d’Angiò e, durante la sua prigionia, fu reggente (1284-89). Cadde in battaglia contro i Fiamminghi.
Nel 1361 la dinastia degli A. si fuse con quella dei conti di Fiandra. La regione, incorporata alla Borgogna, fu ceduta nel 1493 a Massimiliano d’Asburgo, dopo l’abdicazione di Carlo V (1556) entrò a far parte dei domini spagnoli finché con la pace dei Pirenei (1659) tornò alla Francia.