Cavità del cuore dei Vertebrati in cui giunge il sangue refluo delle vene. Nei Vertebrati a circolazione semplice (Pesci) l’a. è indiviso. Nelle classi in cui vi è doppia circolazione è diviso in parte destra e sinistra da un setto che può essere incompleto (Anfibi) o completo (Rettili, Uccelli, Mammiferi). Nell’uomo si chiamano a. le due cavità superiori del cuore, le quali comunicano ognuna con il rispettivo ventricolo, mediante l’ orifizio atrioventricolare e ne sono separate sulla superficie esterna del cuore dal solco atrioventricolare. Ciascun a. presenta un prolungamento cavo, detto auricola: quella di sinistra abbraccia l’arteria polmonare, quella di destra il tratto iniziale dell’aorta. All’a. destro giungono le 4 vene polmonari che conducono al cuore il sangue arterioso. Nell’a. sinistro sboccano invece le cave, superiore e inferiore, che contengono il sangue venoso proveniente da tutto il corpo. A. genitale Tasca epiblastica comune in cui sboccano i condotti degli organi genitali maschili e femminili di molti Vermi Platelminti.
Cortile della casa paleo-italica e poi romana (con un’apertura nel tetto, compluvio, da cui la pioggia cadeva in una vasca, impluvio), che dava accesso alla stanza principale. Nell’architettura paleocristiana, bizantina e medievale l’a. è il cortile a quadriportico antistante la facciata della chiesa. Nell’architettura moderna è la sala d’ingresso della villa signorile e dell’albergo o i locali di entrata e di sosta di edifici pubblici.
A. stomatico Cavità (detta anche camera epistomatica) che in certe foglie si trova al di sopra dell’apertura stomatica, infossata, per adattamento xerofilo, nello spessore della foglia (per es., pini).