setto Nome generico di ogni lamina o membrana che divide in due parti una cavità o separa fra loro due cavità.
Le pareti che dividono un frutto in varie logge. Derivano dalle parti dei carpelli che si rivolgono verso il centro e si saldano l’una all’altra; in questo caso gli ovari e i frutti vengono detti settati. In certi casi esistono s., detti falsi, che hanno origine da estroflessioni dei carpelli (per es. nel pomodoro) o per proliferazione della parete interna dell’ovario; per es., il s. nella siliqua delle Brassicacee e i tramezzi orizzontali di Cassia fistola.
Si dicono settati anche le ife degli Asco- e Basidiomiceti (contrapposte alle ife non settate dei Ficomiceti) e il loro micelio, perché presentano pareti trasversali; conidi di molti Deuteromiceti quando sono pluricellulari; i basidi di alcuni Basidiomiceti, che hanno tre pareti interne ecc.
S. interatriale e interventricolare Le pareti che nel cuore separano tra loro gli atri e i ventricoli.
S. linguale Lamina fibrosa disposta sagittalmente sulla linea mediana della lingua, la quale ne risulta divisa in due metà simmetriche.
S. nasale Sepimento impari, mediano, diretto sagittalmente, che divide la cavità nasale nelle due fosse nasali destra e sinistra. Per la varia costituzione del suo scheletro si distinguono un s. osseo (formato dalla lamina perpendicolare dell’etmoide e del vomere), un s. cartilagineo e un s. membranaceo.
S. pellucido Lamina di sostanza nervosa disposta sagittalmente sulla linea mediana del cervello, tra il corpo calloso e il trigono cerebrale. Le formazioni settali, che oltre al s. pellucido comprendono il suo peduncolo e la sostanza o spazio perforato anteriore, appartengono al sistema limbico.
S. rettovaginale Formazione membranosa interposta tra vagina e retto. S. scrotale La lamina che divide lo scroto in due concamerazioni; deriva dall’accollamento sulla linea mediana delle due tuniche dartos.
S. vescico-vaginale Strato di tessuto connettivo denso interposto tra vagina e vescica.
S. dorsale Divide in modo incompleto il midollo spinale dei Vertebrati in due metà simmetriche e deriva da una invasione di connettivo e di vasi in una depressione mediana del neurasse, detta solco dorsale. Generalmente sottile, si sviluppa notevolmente nella regione lombare del midollo spinale degli Uccelli divaricando le due metà dorsali del midollo in quella caratteristica formazione che prende il nome di seno romboidale.
S. interatriale Nel cuore dei Vertebrati a respirazione polmonare, divide parzialmente o completamente l’atrio in due camere, una a sinistra con sangue arterioso, l’altra a destra con sangue venoso. Ciò accade già nei dipnoi e negli Anfibi, ma negli Amnioti la separazione è più netta. A ciò contribuisce la comparsa di un altro s., il s. interventricolare, che separa il ventricolo sinistro da quello destro, come accade nel cuore quadriloculare degli Uccelli e dei Mammiferi. Questa separazione esiste già nel cuore dei Rettili, ma è parziale perché il s. interventricolare è incompleto eccetto che nei Coccodrilli, nei quali, pur essendo il cuore quadriloculare, si può avere mescolanza tra il sangue arterioso e quello venoso, attraverso un foro del s., il forame di Panizza.
S. interbranchiali (o interviscerali) Formazioni connettivali dell’apparato branchiale dei Pesci Elasmobranchi. Sostenuti dai vari archi branchiali cartilaginei, sorreggono anteriormente e posteriormente le due semibranchie, irrorate da rami dell’aorta dorsale e ventrale che percorrono il setto.