Accensione spontanea di masse combustibili (carbone, zucchero, grano) dovuta a fenomeni di ossidazione delle sostanze stesse o di impurità (piriti nei carboni fossili). È un fenomeno preordinato e caratteristico del funzionamento normale nei motori a ciclo Diesel, quando al termine della fase di compressione l’aria ha una temperatura tale da incendiare il gasolio o l’olio Diesel iniettato. È invece un inconveniente da evitare nei motori a carburazione, allorché, per un eccessivo riscaldamento della testata del cilindro o per la presenza di depositi carboniosi rimasti incandescenti, la miscela aria-benzina può iniziare a bruciare fuori tempo (in questo significato è usato come sinonimo di preaccensione): a seguito della combustione prematura della miscela durante la fase di compressione si sviluppa nel motore una coppia frenante con conseguente perdita di potenza e formazione di pericolose sollecitazioni meccaniche e termiche.