Famiglia milanese d'origine romagnola, il cui primo personaggio storico è Alidosio, conte di Cunio e di Barbiano, condottiero al soldo di Bernabò Visconti e padre del famoso capitano Alberico da Barbiano. Insignita da Filippo Maria Visconti (1431) del castello di Belgioioso, adottò con Carlo (n. 1458 o 1459 - m. dopo il 1524) il cognome Belgioioso. La famiglia ha soprattutto tradizione militare: i nomi che si ricordano sono quelli di Lodovico (n. 1488 - m. Milano 1530), figlio di Carlo, che fu al servizio di Francesco I e poi di Carlo V dal quale fu creato governatore di Milano, e Giovanni Giacomo (n. 1565 - m. nel castello di Chiochier, Liegi, 1626), figlio di un altro Lodovico (m. 1590), che combatté nelle Fiandre. Il fratello primogenito di quest'ultimo, Alberico, assunse il cognome dei Trivulzio, ai quali apparteneva la madre Barbara, e sposò Ippolita Borromeo sorella di s. Carlo; suo discendente fu Giovanni (n. 1638 - m. Milano 1715), valoroso soldato al servizio della Spagna; dal figlio di questo, Antonio (1693-1779), creato nel 1769 principe del Sacro Romano Impero e di Belgioioso, nacque Alberico (v.). Dal ramo comitale dei Belgioioso, proveniente da Galeotto (1568-1626), discendono poi Antonio (1715-1791), che combatté per Maria Teresa nella guerra dei Sette anni; Francesco (1748-1829), uno dei decurioni di Milano presi in ostaggio dai Francesi nel 1796; Carlo (1815-1881), pittore della scuola dell'Hayez e romanziere. Ambedue le linee dei B., la principesca e la comitale, sono tuttora fiorenti. La biblioteca e l'archivio della famiglia, ricco di oltre 2000 pergamene e di interessanti carteggi, confluirono (1864) nella Biblioteca Trivulziana; con questa entrarono a far parte della Biblioteca dell'Archivio storico civico e Trivulziana di Milano.