Brač (italiano Brazza) Isola della Dalmazia (Croazia). Ha superficie di 395 km2, è lunga 39 km e larga da 5 a 12, conta 15.000 ab. circa. Chiude con Solta il canale di Spalato e dista 5,2 km dalla terraferma. È una piega di calcare, disposta nel senso dei paralleli, le cui cave hanno dato materiale per gli edifici di Spalato e Sebenico. Sono pregiati gli oliveti e i vigneti, estesi i boschi. Supetar (San Pietro), sulla costa settentrionale, è il capoluogo odierno, succeduto a Nerežišća (Neresi), che si trova nell’interno.
Quando nel 8° sec. la Dalmazia fu invasa da Avari e Slavi, trovarono rifugio a B. molti Romani del continente. Dominio bizantino sino alla metà del 9° sec., fu soggetta ai Narentani per poi passare (1100) ai Magiari. Nel 1278 si diede a Venezia, poi la dominarono gli Ungheresi (1356-90), i re di Bosnia (1390-94), di nuovo i Magiari (1394-99) e il re di Napoli (1400-05). Passò quindi sotto Spalato, Ragusa e nel 1420 tornò a Venezia (sino al 1797). Con la caduta di Venezia andò sotto il dominio austriaco, salva la parentesi napoleonica, e nel 1918 entrò a far parte della Iugoslavia. Occupata dalle truppe italiane nell’aprile 1941 e annessa nel maggio al governatorato italiano di Dalmazia, tornò poi a far parte della Iugoslavia fino al 1991, quando la Croazia è diventata uno Stato indipendente.