Città del Brasile (4.469.585 ab. nel 2017), dal 21 aprile 1960 capitale federale in sostituzione di Rio de Janeiro. Sorge a circa 1000 m s.l.m. sull’altopiano di Goiás, presso le rive del lago artificiale Paranoá, sulla sponda occidentale.
Il trasferimento della capitale rispose all’esigenza di spostare il centro decisionale del paese dalla fascia costiera verso le regioni dell’interno, praticamente spopolate, e di proiettare il paese verso i territori settentrionali, in opposizione all’antica fascia urbanizzata portuale costiera, frutto del colonialismo europeo. In realtà B. non ha sostituito Rio de Janeiro nel ruolo di principale centro politico e culturale del paese, anche se negli anni ha rafforzato le sue funzioni economiche, con una sempre più consistente presenza di industrie.
Pianificata per una popolazione di 600.000-700.000 abitanti, al censimento del 2000 aveva già superato i 2 milioni di abitanti. Tale sviluppo, determinato da un processo che ha interessato peraltro tutte le metropoli brasiliane, si deve alla proliferazione attorno alla capitale di vasti quartieri poveri, sorti in seguito all’immigrazione dalle campagne e dai centri minori. Per far fronte a tale incremento e per installare i primi impianti industriali (attivi soprattutto nella produzione di beni di consumo), B. si sta espandendo sulla sponda orientale del lago Paranoá.
B. è collegata con tutte le città del paese tramite efficienti servizi aerei, e ugualmente buone sono le comunicazioni terrestri. Nel corso degli anni 1960 fu aperto un ardito tracciato stradale di 2000 km che, superando la foresta amazzonica, raggiunge Belém, capoluogo dello Stato del Parà.
La costruzione della città, iniziata nel 1956 su progetto di L. Costa, fu portata a termine nel 1960, sotto la direzione di O. Niemeyer. B. si sviluppa lungo due assi stradali che si incrociano dando alla pianta della città la forma di un arco con la freccia incoccata. Lungo l’asse principale, arcuato, sono i quartieri residenziali; lungo l’altra grande arteria si sviluppano il settore culturale (Museo di B., biblioteca, teatro e cattedrale) e quello amministrativo. All’incrocio dei due assi è situato il settore commerciale e di svago, con la presenza del campus universitario. All’estremità occidentale del secondo asse si trova la stazione ferroviaria e all’estremità orientale la grandiosa piazza dei Tre Poteri, con gli edifici governativi. Il panorama della città, arricchito dalle sistemazioni paesaggistiche di R. Burle Marx, si va espandendo senza una adeguata pianificazione, nonostante il contestato piano proposto nel 1987 da L. Costa.