Nome dato dai geologi alla zona d’alte terre del Brasile, chiamata anche per la sua struttura e per la sua posizione geografica Massiccio centrale. Limitata dal Rio delle Amazzoni, dal Madeira (con il Guaporé), dal bacino idrografico del Paraná-Paraguay e dalle strette pianure costiere atlantiche, si estende su un’area di oltre 3 milioni di km2, con un’altezza media di 60 m s.l.m. Il massiccio è costituito da una delle più antiche masse continentali di tutta la superficie terrestre, residuo, sembra, di un primordiale continente (➔ Gondwana) formato, prevalentemente, da un basamento di rocce cristalline antichissime, soprattutto gneissiche, coperte da sedimenti posteriori. L’altopiano manca di vere e proprie catene montuose; le alture, localmente chiamate serre o sierre, sono invece gli orli rialzati degli stessi altipiani, sollevati in un periodo recente, come nella zona costiera atlantica, o rimasti in posto, dopo la potente azione erosiva degli agenti esterni, che hanno formato numerose terrazze, ricoperte da strati d’arenarie, incise da ampie e profonde valli con direzione prevalente S-N.