buffone

Uomo che aveva il compito di rallegrare con i suoi lazzi i signori. La figura esistette fin dall’antichità; presso i Greci fu detto γελωτοποιός, presso i Romani morio, scurra o altrimenti. Ma specie nel Medioevo e nel Rinascimento vi furono b. presso quasi tutte le corti. In Francia, quella del b. era una vera e propria carica: il primo ad avere il titolo ufficiale di bouffon fu Geoffroy, b. di Filippo V il Lungo (inizio 14° sec.). I b. erano per lo più fisicamente deformi, assai spesso nani, e vestivano abiti speciali. La carica fu soppressa in Francia nel 1662, ma i b. rimasero di fatto sino alla Rivoluzione. Famosi Triboulet, b. di Luigi XII e Francesco I (protagonista del dramma Le Roi s’amuse di V. Hugo, donde il verdiano Rigoletto), e Brusquet. In Italia i b. rivestivano spesso anche altri uffici; scomparvero alla fine del 18° secolo. Il più celebre fu P. Gonnella.