Per il cristiano, la morte in grazia di Dio. La preparazione alla b. mediante la recezione dei Sacramenti, pratiche di devozione e opere buone è inculcata da tutti gli scritti di edificazione; in particolare ha formato oggetto dei numerosi libri di devozione del 14° e 15° sec., intitolati appunto ars moriendi o ars bene moriendi. Allo stesso scopo mira, mediante la frequente meditazione della Passione di Cristo, la Confraternita della b., istituita (1648) dal generale dei gesuiti V. Carafa presso la chiesa del Gesù in Roma e innalzata ad arciconfraternita nel 1729.
Per assicurare la b. dei condannati a morte sorsero diverse associazioni e congregazioni chiamate appunto con questo nome, tra cui quella francese dei paolisti, con regole del 1620, e a Firenze la Confraternita di S. Giovanni (che aveva a Roma la chiesa di S. Giovanni Decollato; tra i suoi membri fu anche Michelangelo), che era incaricata dell’assistenza dei condannati a morte e aveva il privilegio di liberarne uno all’anno.