(slov. Koper) Cittadina della Slovenia (24.568 ab. nel 2007), nell’Istria occidentale, a 11 m s.l.m. È posta su un’isola costiera circolare, congiunta alla terraferma mediante due dighe; tra esse si stendevano in passato le saline che, bonificate, hanno saldato del tutto l’isola alla terraferma. Importante centro peschereccio; cantieri navali, conservifici. Industrie elettromeccaniche; turismo.
Sorta nell’alto Medioevo, fu attirata, per la posizione privilegiata, nell’orbita dell’influenza veneziana (977) ma contro Venezia rivendicò fin dall’11° sec. la propria autonomia e capeggiò la resistenza delle città istriane (1145) fino alla capitolazione del 1279. Dopo la perdita di Trieste, passata agli Asburgo nel 1381, divenne, per l’importanza militare e commerciale, la principale base di espansione veneziana in Istria. Con la pace di Campoformio (1797) passò all’Austria, conservando sempre il suo carattere italiano. Divenuta italiana al termine della Prima guerra mondiale, con il memorandum d’intesa di Londra (1954) entrò a far parte della Repubblica federale di Iugoslavia col nome di Koper.