Nel linguaggio internazionale della marina mercantile, cargo-boat e cargo-liner, navi da carico rispettivamente adibite a viaggi liberi o a viaggi su rotte prestabilite e con orari: il cargo-liner generalmente è più veloce del cargo-boat e spesso ha anche qualche sistemazione per passeggeri (non più di 12). I corrispondenti termini italiani sono nave da carico e nave da carico mista.
Nell’aviazione c. è il velivolo destinato prevalentemente al trasporto di carichi pesanti e voluminosi, caratterizzato da fusoliera molto capace (v. fig.), con ampie aperture anteriori, laterali e posteriori, carico alare relativamente basso e rapporto carico/potenza abbastanza alto, per realizzare trasporti economici a velocità relativamente moderate. Con i c. è possibile il trasporto di automezzi, fusoliere e ali di velivoli più piccoli, carri armati ecc. In alcuni c. gli impennaggi sono portati da travi di coda; in questo caso la fusoliera permette un più facile caricamento e può essere addirittura sganciata dal resto del cargo.
==Religione
Culti del c. Movimenti millenaristici sorti in Melanesia nella seconda metà del 19° sec., ma diffusi soprattutto dopo la fine della Prima guerra mondiale. Annunciavano l’imminente fine del mondo, il ritorno collettivo dei morti e la distribuzione ai nativi di tutti i beni dei bianchi. La loro denominazione deriva dal fatto che gli indigeni chiamavano c. le provviste arrivate nelle navi da carico ai bianchi residenti nelle isole dell’arcipelago; non sapendosene spiegare l’origine, erano convinti che provenissero dal regno dei morti, che fossero destinate a loro ma che i bianchi se ne fossero appropriati, così come si erano appropriati della loro terra.