(fr. Cévennes) Catena montuosa posta al margine sud-orientale del Massiccio Centrale francese; si estende con direzione NE dalla Montagne Noire ai Monti del Vivarais (S di Saint-Étienne), avendo come altezze massime il Lozère (1699 m) e l’Aigoual (1565 m). L’altopiano che costituisce il Massiccio Centrale declina a SE con margine ripido; l’erosione esercitata dai corsi d’acqua che scendono al Mar Mediterraneo (Aldèche, Cèze, Gard, Vidourle, Hérault) vi ha intagliato profondissime gole. Il clima è mediterraneo, con influenze atlantiche (piogge abbondantissime); nelle zone più elevate la foresta è scomparsa, sostituita da pascoli. In basso, valli più aperte alle influenze mediterranee, ove si coltivano la vite, il mandorlo e il gelso. La zona più fertile si allarga soprattutto allo sbocco delle valli. Sfruttamento di giacimenti carboniferi, con industrie metalmeccaniche.
Sulla fine del 17° sec. le C. furono teatro della violenta insurrezione dei camisardi ( guerra delle C).