Charkiv (Kharkiv, russo Har′kov) Città dell’Ucraina (1.433.886 ab., stima 2021), capoluogo della provincia omonima (31.400 km2 con 2.658.461 ab. nel 2020), compresa nei bacini del Don e del Dnepr. C. è situata alla confluenza di due tributari del fiume Donez e si estende sulle loro rive. Per la sua posizione strategica fra il bacino carbonifero del Donez e i giacimenti di ferro di Krivoj Rog è divenuta il maggiore mercato dell’Ucraina e notevole centro industriale. Dotata di metropolitana e di aeroporto, è nodo stradale e ferroviario di grande importanza. Vi si tengono frequentate fiere annuali. È anche il maggiore centro di cultura dell’Ucraina, con una università (dal 1805), istituti tecnologici e di studi politici, osservatorio astronomico e una notevole biblioteca.
Fu fondata, verso la metà del 17° sec. da cosacchi ucraini come piazzaforte contro i Tatari. La Moscovia ne fece il capoluogo della cosiddetta Libera Ucraina, che durò fino alla fine del Settecento. Sviluppatasi come centro amministrativo, culturale e industriale (19° sec.), fu teatro di movimenti rivoluzionari. Capitale della Repubblica sovietica ucraina dal 1920 al 1934, cedette poi il primato a Kiev. Durante la Seconda guerra mondiale vi si svolsero lotte accanite tra le armate russe e tedesche.
Nel corso del conflitto tra Federazione Russa e Ucraina esploso nel febbraio 2022 la città è stata teatro di violentissimi attacchi che hanno interessato settori residenziali ed edifici dell'amministrazione regionale; nel mese successivo le forze russe hanno acquisito il controllo dell'area, mentre sono proseguiti i bombardamenti di strutture pubbliche e sanitarie che hanno devastato il centro storico e provocato numerose vittime tra i civili.