(fr. Col de Tende) Valico delle Alpi Occidentali che separa le Alpi Marittime propriamente dette dalla loro sezione più orientale (Alpi Liguri) e per il quale passa il confine franco-italiano. È costituito da un’ampia insellatura (1908 m s.l.m.), diretta da O a E, tra il massiccio della Rocca dell’Abisso (2755 m) e il gruppo montuoso della Cima del Becco (2300 m). Poco sotto il colle transita la strada internazionale che va da Cuneo a Ventimiglia (traversando un tratto di territorio francese), in una lunga galleria tra le quote di 1321 e 1280 m. Al disotto di questa, e a essa quasi parallela, è una galleria ferroviaria. È fornito di notevoli attrezzature sciistiche e collegato al centro turistico di Limone Piemonte.
Dall’11° sec. i due versanti appartennero, come il castello che li sovrasta, ai conti di Ventimiglia, poi di Tenda; tra il 1575 e il 1579 passarono a Emanuele Filiberto di Savoia. Il colle fu molto frequentato al tempo della dominazione angioina in Piemonte (13°-14° sec.); dopo il 1388 servì alla casa di Savoia, padrona di Cuneo e di Nizza. La vecchia strada carreggiabile fu iniziata da Carlo Emanuele I (1591) e terminata da Vittorio Amedeo III (1782). L’importanza del colle diminuì nel 1815, quando il Regno di Sardegna acquistò le due riviere liguri, e più ancora nel 1860, quando Nizza fu ceduta alla Francia.