In arboricoltura, forma di allevamento di una pianta fruttifera, che consiste nel solo fusto rivestito esclusivamente di rami a frutto; i c. sono orizzontali, obliqui o verticali, a seconda della direzione che si dà al fusto e delle specie coltivate; il c. orizzontale conviene per il melo o la vite, quello verticale per il pero ecc. Quest’ultimo consente di ottenere in breve tempo spalliere e controspalliere complete.
Termine spesso usato come sinonimo di fascio (➔).
C. legnoso Produzione patologica, spesso indotta dall’esposizione a temperature particolarmente rigide, che si può trovare nella corteccia e nel midollo di piante legnose; consta di parenchima lignificato formato da un meristema secondario, che decorre parallelo od obliquo rispetto all’asse del fusto.
C. procambiale Gruppi longitudinali cilindrici di cellule meristematiche primarie, da cui derivano i fasci vascolari.
Nella tecnica telefonica, circuito di c. o c., un circuito automatico che in un sistema di commutazione automatica a comando indiretto effettua la connessione dell’abbonato chiamante al registro e al primo stadio di selezione.
Nella costruzione navale, listone di legno, a sezione semicircolare, che corre sul fasciame esterno degli scafi di legno, in corrispondenza del ponte di coperta; è chiamato righino quando si tratta di imbarcazioni o naviglio da diporto.