Corfù (gr. Κέρκυρα) Isola (585 km2 con circa 119.000 ab. nel 2005) della Grecia, nel Mar Ionio settentrionale. Il rilievo calcareo, con estesi fenomeni carsici, si innalza a NE in un massiccio dagli orli rilevati, che racchiudono un altopiano. Date la natura del terreno e le condizioni climatiche tipicamente mediterranee, i corsi d’acqua hanno carattere torrentizio, ma nondimeno la vegetazione è ricca e costituisce una delle attrattive turistiche dell’isola: estese zone a macchia intricata, coltivazioni di ulivo, vite, alberi da frutta, giardini.
È l’antica Corcira, identificata con la mitica isola dei Feaci, colonizzata dai Corinzi nell’8° sec. a.C. Fu presto indipendente dalla metropoli e tale rimase sino alla guerra del Peloponneso. Nel 435 a.C. si trovò in conflitto con Corinto, che la sconfisse a Sibota (433). Nel 3° sec. a.C. fu contesa e occupata da dinasti ellenistici e i Romani la liberarono dall’occupazione degli Illiri. Dopo la caduta dell’Impero Romano passò a Bisanzio. Caduta Costantinopoli in potere dei Crociati nel 1204, C. fu occupata da Michele I Angelo Comneno e aggregata al despotato d’Epiro da lui fondato (1214). Nel 1259 Michele II Angelo Comneno la cedette a Manfredi, re di Sicilia, e da questo passò, insieme con il Regno di Napoli, a Carlo d’Angiò (1267), divenendo importante base navale e strumento di penetrazione angioina nei Balcani. Venezia la occupò nel 1401 e la difese contro i Turchi. Conquistata dai Francesi nel 1797, da forze russo-turche nel 1799, tornò alla Francia nel 1807. In seguito alla dominazione inglese (1809-64) fu ceduta alla Grecia insieme alle altre isole Ionie. Nel 1941 fu occupata da truppe italiane, che dopo l’armistizio resistettero ai Tedeschi (divisione Acqui), prima di essere trucidate.
Della città greca rimangono parti delle mura, di edifici pubblici, delle necropoli, il monumento di Menecrate, rotonda con iscrizione metrica dedicatoria. Nei dintorni, ruderi di un tempietto ellenistico e, nel sobborgo di Kastràdis, presso il monastero di Garìtza, resti di un tempio dorico della prima metà del 6° sec. a.C. dedicato ad Artemide, di cui si sono conservate importanti sculture frontonali ad altorilievo (ora nel locale museo). Del periodo bizantino, notevole la chiesa dei Ss. Giasone e Sosipatro (12° sec.) a Kastràdis; la vicina chiesetta di S. Corcira risalirebbe al 4° secolo.
Il nomo di C., costituito dall’isola omonima e dalle piccole isole circostanti, conta 641 km2 di superficie e 119.857 ab. (2005). Capoluogo Corfù (39.487 ab. nel 2001), cittadina sulla costa orientale dell’isola.