(gr. Κόρινϑος) Cittadina della Grecia meridionale (31.500 ab. nel 2001), nel Peloponneso, all’estremità occidentale del canale omonimo. Capoluogo del nomo di Korinthía (2290 km2 con 146.324 ab. nel 2005), sorge 7 km a NE dell’antica C., su un piano alluvionale. Centro commerciale e nodo di comunicazioni. Industrie meccaniche e alimentari.
Città dorica divenuta autonoma in seguito al dominio argivo (2°- 1° millennio a.C.). Partecipò alla lega peloponnesiaca guidata da Sparta, pur conservando una certa libertà d’azione. Uscì vittoriosa, ma per niente soddisfatta, dalla guerra del Peloponneso (431-404), da cui la successiva ostilità verso Sparta che fronteggiò nella guerra corinzia. Con la pace di Antalcida (386) tornò completamente indipendente e si estraniò dalle lotte successive. All’indomani della battaglia di Cheronea (338 a.C.) ebbe sede a C. la lega corinzia, promossa da Filippo II di Macedonia: sostanzialmente un’alleanza militare tra gli Elleni e Filippo, riconosciuto egemone. C. fu poi oggetto di molte contese finché, con l’intervento dei Romani, divenne centro della lega achea ma, essendosi questa sollevata contro Roma, la regione fu ridotta a provincia e C. distrutta (146). In epoca bizantina fu la capitale amministrativa e religiosa del Peloponneso. Nell’età delle crociate fu ambita dalle potenze occidentali; nel 1210 venne inclusa nel ducato di Morea, facente parte dell’Impero latino d’Oriente. Venezia tentò invano di impadronirsene, in concorrenza con i Turchi, che vi rimasero dal 1459 al 1822.
Sull’Acrocorinto, l’acropoli dell’antica città dov’erano i templi di Afrodite e di Demetra e Kore reimpiegati in età romana, rimangono parti di mura poligonali e di epoca classica. Ai piedi dell’acropoli, nella città vera e propria, gli scavi hanno restituito numerosi monumenti, soprattutto di età romana. Fra quelli di epoche più antiche, grandioso è il tempio arcaico di Apollo, dorico, periptero, esastilo (550-540 a.C. in sostituzione di quello del 680). La zona in seguito occupata dal foro, quando furono erette tre basiliche, presentava un edificio (noto come Edificio Nord) del 5° sec. a.C. sul quale si sovrappose una basilica di età augustea. Sul lato orientale della valle era la fonte Peirene, risalente al periodo arcaico. Notevoli inoltre, a O del tempio di Apollo, la fonte Glauke, scavata nella roccia, con fronte architettonica, e più in basso il teatro di età classica (ampliato al tempo di Adriano). Nella zona nord della città rimane l’Asklepieion, composto da una corte con stoài e piccolo tempio prostilo, in cui è stato ritrovato un deposito votivo in terracotta del 5°-4° secolo. Si hanno anche complessi abitativi di età romana, con mosaici, e terme. Si è individuato tutto il perimetro delle mura greche.
Per il Canale di Corinto ➔ Corinto, Canale di.
Per il Golfo di Corinto ➔ Corinto, Golfo di.