(gr. Xαιρώνεια) Antica città della Beozia, nella località odierna di Caprena. Vi si combatterono due importanti battaglie: nel 338 a.C Filippo II di Macedonia sconfisse le forze confederate greche, costituite essenzialmente da Tebani e Ateniesi, acquistando in tal modo il predominio sulla Grecia centrale; nell’86 a.C. Silla sconfisse Archelao, generale di Mitridate VI re del Ponto, durante la prima guerra mitridatica. C. fu anche la città natale dello storico Plutarco (46-50 d.C.). Venne distrutta nel 551 da un terremoto.
La città si stendeva ai piedi dell’acropoli, di cui restano avanzi di mura micenee e classiche e un piccolo teatro, ed era sede di molti culti; restano fondazioni di templi, elementi architettonici, iscrizioni. A NE della città sorge, su alto basamento, un colossale leone marmoreo posto sulla tomba collettiva dei caduti macedoni. Nella pianura a N gli scavi hanno rivelato un’importante stazione eneolitica.