Cittadina della Corsica centrale (6000 ab. circa), posta a 396 m s.l.m. alla confluenza della Restonica con il Tavignano. Centro commerciale (vino, marmo) e turistico.
Centro tradizionale dell’opposizione corsa al dominio di Genova, in contrapposto a Calvi, caduta in mano ai Genovesi nel 1554, fu ripresa poco dopo dai ribelli e da Sampiero da Bastelica, e nel 1561 fu sede del governo insurrezionale. Nel 1732 vi fu conclusa la pace tra la Repubblica di Genova e i Corsi, in rivolta dal 1729. Dal 1765 C. fu sede del governo di P. Paoli e della università corsa e rimase centro dell’indipendentismo anche dopo l’annessione dell’isola alla Francia.