Nella tecnica delle costruzioni stradali operazione di compressione fatta allo scopo di diminuire la grandezza dei vuoti tra le particelle del terreno aumentandone la compattezza; si effettua per strati non molto alti (≅ 50 cm), onde migliorare la capacità portante dei rilevati e sottofondi stradali, con tamburi compressori lisci o a piede di montone spesso vibranti, oppure con cassoni trainati lentamente riempiti d’acqua o di sabbia con due o più assi a molte ruote gommate per ciascun asse, o anche con costipatori a salto di rana o a piatto vibrante.
Il c. del calcestruzzo nella cassaforma serve a eliminare bolle d’aria e acqua in eccesso dal calcestruzzo, con conseguente aumento della resistenza del calcestruzzo stesso dopo la presa.
Le macchine usate nelle costruzioni stradali per il c. sono dette costipatori (v. fig.). Lo stesso nome si applica anche a un rullo compressore, a superficie liscia, usato nei lavori agricoli per spianare il terreno, specie dopo l’erpicatura, costipare le terre sciolte, colmare cavità residue di lavorazioni precedenti ecc.