Famiglia signorile di Padova; discendente da liberi proprietarî allodiali insediati nel Conselvano e nel Piovado di Sacco (11º sec.), costituì dapprima (sec. 12º) la propria signoria comitale con centro al castello, da cui prese il nome. Raggiunta la maggiore floridezza con Iacopino di Marsilio (seconda metà del 13º sec.), decadde subito dopo e, ceduto il castello e i proprî beni giurisdizionali, si trasferì a Padova. Qui, partecipando alle lotte di parte, i Carraresi riuscirono ad ottenere la signoria della città nel 1318 con Iacopo I. Perdutala nel 1328 per opera di Cangrande della Scala, solo nel 1337, grazie all'alleanza veneto-fiorentina contro gli Scaligeri, riebbero la signoria con Marsilio. Consolidatisi con Ubertino, Iacopo II e Iacopino tra il 1338 e il 1355, cercarono di espandersi con Francesco I il Vecchio, ma il tentativo di creare un grande stato fu stroncato prima dai Visconti, poi dai Veneziani; con Francesco II Novello, ucciso in carcere a Venezia coi figli (1406), si spense la signoria e il ramo principale della famiglia (per tutti si rinvia ai rispettivi nomi di battesimo). Rami collaterali tentarono a più riprese nel sec. 15º, ma sempre senza successo, di rivendicare i perduti diritti.