• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Dalai-lama

Enciclopedia on line
  • Condividi

Maestro supremo del buddhismo tibetano. Il titolo, che letteralmente significa «maestro (lama) del mare universale», fu conferito per la prima volta nel 1577 a Sodnam Djamts’o, terzo successore tibetano di Tsonkhapa (fondatore della ‘Chiesa Gialla’), dal principe dei Mongoli orientali Altan Khān, nel corso di una visita del lama di Lhasa in Mongolia, che assicurò definitivamente i Mongoli al buddhismo lamaista. Secondo il sistema ereditario detto (con voce mongola) khubilganico, basato sull’incarnazione costante di divinità nella dinastia di lama, i D. di Lhasa sono l’incarnazione di Padmapani, il bodhisattva di Amitabha.

Al 14° Dalai-lama, Tenzin Gyatso (n. nella prov. di Amdo, Tibet, 1935), riconosciuto come tale nel 1940, salito al potere effettivo nel 1950 ed esule in India dal 1959 in seguito alla definitiva perdita dell’indipendenza del Tibet a opera della Repubblica popolare cinese, è stato attribuito nel 1989 il premio Nobel per la pace.

Nel marzo del 2011 il 14° Dalai-lama ha rassegnato le sue dimissioni, proponendo inoltre nuovi emendamenti da apportare alla Costituzione tibetana per consentire la devoluzione dei suoi poteri politici ai leader tibetani eletti democraticamente; nel maggio 2011 l'Assemblea dei deputati del popolo tibetano ha approvato in via definitiva tali emendamenti.

Vedi anche
Lhasa (cinese Lasa) Città capitale della regione autonoma del Tibet (129.490 ab. nel 2003), situata a 3650 m s.l.m. sul fondovalle ben coltivato e alberato del Kichu, affluente del Brahmaputra. Il nome significa in tibetano «trono di Dio» e fino al 1958 esprimeva il carattere religioso della città, principale ... Tibet (tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India (Ladakh); la parte in territorio cinese è formata da una regione autonoma denominata ufficialmente ... Tsong Khapa ‹zon kapà›. - Riformatore del lamaismo tibetano, fondatore della scuola dei cosiddetti berretti gialli, i cui capi, conseguita la supremazia sulle altre scuole tibetane nel sec. 16º, assunsero dal 1578 il titolo di Dalai Lama e stabilizzarono nel sec. 17º l'assetto politico-religioso che il Tibet ha ... Avalokiteśvara Avalokiteśvara Divinità buddhista (sanscr. «il Signore che guarda in giù»), il più vene­rato Bodhisattva della scuola Mahāyāna. È un dio misericordioso che ha fatto il voto di non entrare nel nirvana se non dopo aver salvato tutte le creature, liberandole dall’ininterrotta peregrinazione di vita in vita. ...
Categorie
  • OPERATORI RELIGIOSI E ADDETTI AL CULTO in Religioni
Tag
  • REPUBBLICA POPOLARE CINESE
  • BUDDHISMO LAMAISTA
  • TENZIN GYATSO
  • BODHISATTVA
  • ALTAN KHĀN
Altri risultati per Dalai-lama
  • dalai lama
    Dizionario di Storia (2010)
    (tibetano «oceano di saggezza») dalai lama (tibetano «oceano di saggezza») Titolo che nel 1578 Altan khan, capo dei mongoli khalka, attribuì a Sonam Gyatso (in tibetano bSod nams rgya mtsho), terzo abate di ‛Bras spungs, il più importante monastero della scuola dei Gelugba (dGe lugs pa), fondata ...
  • Dalai Lama
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Maurizio Paolillo Il supremo rappresentante del buddismo nella cultura tibetana Il titolo di Dalai Lama viene attribuito da secoli al supremo rappresentante della tradizione buddista tibetana, che fa parte della cosiddetta Scuola dei berretti gialli. Il Dalai Lama è stato fino a cinquanta anni fa la ...
Vocabolario
dàlai-lama
dalai-lama dàlai-lama s. m. [comp. di un elemento mongolo che significa «mare» e «dio» e del tibetano lama «maestro»], invar. – Il capo supremo del lamaismo o buddismo tibetano.
lama¹
lama1 lama1 s. f. [dal fr. lame, che è il lat. lamĭna «lamina»]. – 1. a. La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo (talora anche tutti e due) molto affilato: la l. del coltello, del rasoio, della spada,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali