In generale, il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale, o formano comunque una nazione, indipendentemente dal fatto che l'unità e l'indipendenza politica siano state realizzate. Nella terminologia giuridica, il complesso degli individui cui sono attribuiti i diritti di cittadinanza nello stato. Secondo la Costituzione italiana (art. 1), la sovranità appartiene al p., inteso questo come l'insieme di tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali; essa però non è esercitata dal p. direttamente (salvo che per il referendum), ma indirettamente attraverso gli organi cui la Costituzione stessa attribuisce la rappresentanza.
Nei comuni medievali italiani, la designazione di p. fu data talvolta alle organizzazioni di cittadini reclutati su base professionale (come le corporazioni) o territoriale (come le società nelle quali si raggruppavano gli abitanti di quartieri e simili). In alcuni centri urbani le associazioni di p. si affiancarono agli organismi del Comune, giungendo in alcuni casi a soppiantarli nelle loro funzioni.