Gioco di origine incerta (forse nato nel Sud della Francia intorno all’anno 1000; ma giochi simili erano già conosciuti nell’antico Egitto, in Grecia e a Roma). Si esegue in due giocatori con 12 pedine per parte (bianche e nere) sopra una damiera di 64 caselle; le pedine disposte sulle caselle nere delle prime file si muovono una alla volta, da una casella nera a un’altra nera contigua, sempre in avanti; quando un pezzo si trova a contatto con un altro avversario che abbia dietro di sé una casella vuota, lo prende scavalcandolo, e passa nella casella vuota; se, dopo la presa, trova davanti a sé ancora un altro pezzo nelle stesse condizioni lo prende ugualmente, nella medesima mossa, e così di seguito; quando la pedina raggiunge le caselle dell’ultima linea diventa dama, e per distinguerla le si sovrappone un’altra pedina; la d. può anche retrocedere; la d. prende dame e pedine, la pedina prende solo pedine; è sempre obbligatorio prendere, pena il vedersi portar via il pezzo con il quale non si è preso. Scopo del gioco è eliminare tutti i pezzi dell’avversario.
D. della carità Associazione, fondata a Châtillon-les-Dombes da s. Vincenzo de’ Paoli (1617), per l’assistenza a domicilio ai malati poveri.
D. inglesi Congregazione senza clausura, fondata da Mary Ward (1609) e denominata anche Istituto della beata Vergine Maria; ha dato origine alle cosiddette Loreto Sisters, divise in due rami, irlandese (1831) e canadese (1847).