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dermatoglifi

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fig.

Solchi e creste cutanei che, assumendo forme e rapporti reciproci diversi, disegnano figure di vario tipo sulle superfici digitali, palmari e plantari. Il termine fu introdotto da H. Cummins e C. Midlo (1926). La differenziazione morfologica dei d. è dovuta in gran parte a fattori ereditari; essi rimangono immutabili dopo la nascita (salvo per quanto riguarda le dimensioni). Sui polpastrelli delle dita della mano i d. possono disegnare tre tipi fondamentali di figure, che in ordine di complessità crescente sono: archi, lacci e vortici (v. fig.).

I d. possono avere importanti applicazioni: oltre che in antropologia (per la sistematica etnica), anche in medicina legale (in criminalistica allo scopo della identificazione personale: impronte digitali), in genetica umana (per la diagnosi di zigotismo dei gemelli) e in patologia (molti aspetti dermatoglifici caratteristici si ritrovano in connessione con alcune aberrazioni cromosomiche, quali la sindrome di Down).

Vedi anche
biometria Disciplina che studia le grandezze biofisiche allo scopo di identificarne i meccanismi di funzionamento, di misurarne il valore e di indurre un comportamento desiderato in specifici sistemi tecnologici. I metodi biometrici trovano applicazione in tutte le scienze biologiche. Di ogni carattere quantitativo, ... wavelet In matematica, particolare tipo di funzione usata principalmente per l'analisi dei segnali. Intuitivamente una w. è una funzione g(x) ben localizzata, che abbia trasformata di Fourier ĝ(p), anch'essa ben localizzata e che soddisfi alla cosiddetta condizione di ammissibilità: Cg=∫∣ĝ(p)∣∙∣p∣−¹dp⟨∞ (tale ... eugenetica Disciplina che si prefigge di favorire e sviluppare le qualità innate di una razza, giovandosi delle leggi dell’ereditarietà genetica. Il termine fu coniato nel 1883 da F. Galton. Sostenuta da correnti di ispirazione darwinistica e malthusiana, l’e. si diffuse inizialmente nei paesi anglosassoni e successivamente ... Diritto alla riservatezza La sfera privata degli individui riceve nel nostro ordinamento una tutela ampia ma alquanto frammentaria, sia dalla Costituzione (v. in particolare gli artt. 2, 13, 14, 15, 21), sia dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (artt. 7-8), sia da numerose leggi ordinarie. La normativa sulla ...
Categorie
  • ANATOMIA in Medicina
Tag
  • MEDICINA LEGALE
  • ANTROPOLOGIA
Altri risultati per dermatoglifi
  • dermatoglifo
    Dizionario di Medicina (2010)
    L’insieme di solchi e creste cutanei che, assumendo forme e rapporti reciproci diversi, disegnano figure di vario tipo sulle superfici digitali, palmari e plantari. La differenziazione morfologica dei d. è dovuta in gran parte a fattori ereditari; essi rimangono immutabili dopo la nascita (salvo per ...
  • Impronte digitali
    Universo del Corpo (2000)
    Enrico Bottone La cute, formata da una lamina profonda denominata derma e da una lamina superficiale chiamata epidermide, presenta sulla superficie più esterna di alcuni distretti (polpastrelli, palmo delle mani, pianta dei piedi) rilievi che corrispondono alla sporgenza delle sottostanti creste delle ...
  • IMPRONTE
    Enciclopedia Italiana (1933)
    Giangiacomo Perrando Polizia scientifica. - Per lo scoprimento e la ricostruzione dei delitti e per l'eventuale identificazione del reo il giudice istruttore o gli ufficiali di polizia giudiziaria, durante il sopraluogo, s'avvalgono degl'indizî tratti, fra l'altro, dalle impronte le quali rappresentano ...
Vocabolario
dermatoġlifo
dermatoglifo dermatoġlifo s. m. [comp. di dermato- e glifo]. – Nome dato, in anatomia, a quei solchi cutanei o creste papillari che, assumendo forme e rapporti reciproci diversi, disegnano sulle superfici digitali, palmari e plantari, figure...
dattiloscopia
dattiloscopia dattiloscopìa s. f. [comp. di dattilo- e -scopia]. – Rilevazione e studio della conformazione e dei caratteri con cui si presentano le linee rilevate della cute (creste cutanee papillari, o dermatoglifi), soprattutto ai polpastrelli...
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