Antica divinità semitica del Vicino Oriente attestata per la prima volta nell’onomastica amorrea della fine del 3° millennio a.C. Con la seconda metà del 2° millennio assume un posto di rilievo nel pantheon ugaritico. Definito ‘re’, ‘creatore degli dei’ e ‘padre degli uomini’, la sua figura assomma in sé elementi contraddittori: il suo venerando aspetto di vecchio può impunemente essere oltraggiato e il suo stesso epiteto di ‘toro’ può essere talvolta ridicolizzato per la sua scarsa potenza sessuale. La sua figura permane anche nel pantheon fenicio con il nome di Baal. Nei racconti biblici più antichi E. è spesso nominato, con aggiunte specificative, in relazione con un avvenimento, un luogo, o anche una qualità: per es., Ēl-shadday (secondo la vocalizzazione masoretica), che la Vulgata rende con [Deus] Omnipotens.