(San Lorenzo de El Escorial) Monastero e palazzo reale situato a circa 40 km da Madrid, presso il centro omonimo, fondato da Filippo II. La costruzione, iniziata nel 1563 da J. de Toledo, proseguita dal bergamasco G.B. Castello, e poi da J. de Herrera e A. de Villacastín, terminata nel 1585, fu portata a compimento (1654) sotto Filippo IV con il Pantheon, con le tombe dei re di Spagna. Edificio imponente e severo, con torri angolari, ha al centro la chiesa a croce greca, coperta da cupola e fiancheggiata da due alti campanili; un corpo aggiunto, detto «manico della graticola» per allusione alla planimetria del complesso, ispirato allo strumento di martirio di s. Lorenzo, comprende Cappella Maggiore e Palazzo Reale, costruito dai successori di Filippo II. Nel parco è il Casino del Principe (1772). Vi lavorarono numerosi artisti italiani (L. e P. Leoni, B. Cellini, F. Zuccari, P. Tibaldi, L. Cambiaso, L. Giordano). Possiede una cospicua raccolta di arazzi e di dipinti (H. Bosch, P. Rubens, R. van der Weyden, P. Veronese, Tiziano, D. Velázquez, El Greco ecc.).
La biblioteca, costruita da J. Herrera e affrescata da B. Carducci e P. Tibaldi, ha una preziosa collezione di manoscritti miniati e stampe; iniziata da Filippo II (3000 manoscritti arabi preda di guerra), vi furono poi unite le librerie di D. Hurtado de Mendoza, di A. Agustín, di C. Lascaris e del primo bibliotecario A. Montano, e i doni di Isabella, figlia di Filippo II.