Scultrice e poetessa visiva italiana (n. Roma 1934). Trascorsa l'infanzia a Zurigo, è tornata in Italia nel dopoguerra e ha frequentato a Roma l'Istituto d'arte e la Scuola libera del nudo. Dopo una prima esperienza pittorica, d'impronta postcubista e poi informale, si è volta a sperimentare i rapporti tra immagine, scrittura ed elementi naturali, elaborando collages e assemblages che si inseriscono in una ricerca poetico-visiva. Fogli manoscritti rilegati con foglie, spartiti musicali collocati all'interno di semi, libri in gabbia o gabbie di libri, le sue creazioni sono state presentate in importanti rassegne: Materializzazione del linguaggio (Biennale di Venezia, 1978); Arte come scrittura (Quadriennale di Roma, 1986); Fotoidea (Biennale di San Paolo, 1994); Post scriptum. Artiste in Italia tra linguaggio e immagine negli anni '60 e '70 (Biennale Donna di Ferrara, 1998). Sue opere sono conservate nell'Archivio internazionale di poesia visiva, nuova scrittura e libro oggetto di Senigallia e nel National museum of women in the arts di Washington.