Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla morte dall'amante Diana di Poitiers, legata al partito cattolico dei Guisa. Salito al trono nel 1547, riprese la lotta contro Carlo V, alleandosi coi principi protestanti tedeschi e coi Turchi. Occupò nel 1552 Nancy, Toul, Verdun, Metz e nello stesso anno s'impegnò contro gli Spagnoli in Piemonte, aiutando poi i Senesi ribelli, finanziando Piero Strozzi e i fuoriusciti fiorentini, e attaccando la Corsica con l'aiuto turco. Ma la sconfitta di San Quintino (1557) lo costrinse alla pace, conclusa a Cateau-Cambrésis (1559). Poco dopo fu ferito mortalmente in una giostra. La vita politica francese fu dominata, durante il suo regno, dai contrasti tra la famiglia cattolica dei Guisa, favorevole alla guerra contro l'Inghilterra e all'intervento nelle questioni italiane, e il duca Anne di Montmorency, ispiratore di una politica estera filoasburgica, che guidava a corte la fazione calvinista. In campo religioso si rompeva definitivamente l'equilibrio precedente ed E. avviava, soprattutto negli ultimi anni del regno, una dura politica di repressione del movimento ugonotto, auspicata da lungo tempo dai Guisa.