(serbocr. Hercegovina, turco Hersek) Regione della Penisola Balcanica (circa 10.000 km2), corrispondente alla sezione meridionale della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina. Il territorio, che si restringe verso S e ha forma grossolanamente triangolare, è limitato a O dal litorale dalmata meridionale (che appartiene quasi per intero alla Croazia) e a E dal Montenegro. È una regione montuosa, con cime di oltre 2000 m, nel cui modellamento ha avuto larga parte il carsismo, con formazione di numerosi ed estesi polja. Questi, insieme con la valle del fiume Narenta che è la direttrice principale dell’E., sono le uniche aree coltivate (soprattutto a tabacco), grazie a opere di bonifica e con l’ausilio dell’irrigazione. Nel resto dell’E. predomina la pastorizia, in parte transumante. Molto modesto è il ruolo dell’industria, concentrata nell’unica vera città, Mostar.
Abitata in origine da popolazioni illiriche, l’E., parte della Dalmazia sotto i Romani, fu slavizzata da tribù croate fra il 7° e l’8° sec., soggetta ai principi di Serbia dal 1180 circa al 1321, poi contesa fra questi e i re di Bosnia, sino a che fu sottomessa al dominio del re di Bosnia Tvrtko (1377). Da questo momento le sue sorti furono unite a quelle della Bosnia (➔).