Sacramento della Chiesa cattolica, detto anche olio santo o con più precisione unzione degli infermi, non essendo il sacramento soltanto di coloro che sono in fin di vita. Secondo la precisazione del Concilio Vaticano II, il tempo opportuno per riceverlo ha inizio quando il fedele, per malattia o per vecchiaia, incomincia a essere in pericolo di morte, inteso nel senso più largo possibile (Sacrosanctum concilium, 73). Il sacramento è amministrato da un sacerdote che con l’olio benedetto (materia del sacramento) unge la fronte e le mani del malato, accompagnando il gesto con una breve preghiera (forma del sacramento) intesa, se necessario, a ottenere il perdono dei peccati commessi.
La Costituzione conciliare sulla sacra liturgia (art. 74) prevede un Rito continuo degli infermi, un unico rito in cui si conferiscono all’infermo successivamente la confessione, l’unzione e il viatico (o comunione per viatico). Il sacramento della confessione può essere seguito dalla benedizione papale con annessa l’indulgenza plenaria in articulo mortis.