Economista e statistico (Slavut 1897 - Mosca 1983), professore di economia nell'istituto d'ingegneria e (dal 1963) di statistica nell'università di Char´kov. In un articolo del 1962 pubblicato sulla Pravda (Plan, pribyl´, premija "Piano, profitto, premî"), traendo le conclusioni da suoi precedenti studî (O planirovanii pribyli v promyšlennosti "Sulla pianificazione del profitto nell'industria", 1950; Puti provyšenija rentabel´nosti socialističeskich predprijatij "Mezzi per sviluppare la redditività delle aziende socialiste", 1957, ecc.) e da ricerche sperimentali, L. avanzò una serie di proposte operative miranti a invertire la funzione dell'azienda, da luogo esecutivo delle direttive degli organi pianificatori centrali a centro decisionale. Fatta salva la prerogativa del piano centrale di formulare gli indici di produzione globali, L. rivendicò all'azienda una maggiore autonomia e l'introduzione del profitto come strumento di calcolo economico e parametro di efficienza. Tali proposte suscitarono anche fuori dell'URSS un acceso dibattito sui criterî di pianificazione socialista, anche se a rigore L. si limitava a prolungare l'esperimento di riforma del 1957, che aveva iniziato un decentramento di funzioni e poteri con l'abolizione dei ministeri industriali e la creazione dei sovnarkoz, organi di gestione regionali. Una sintesi delle sue idee è contenuta nel volume Economic methods and the effectiveness of production (1971).